Autoabbronzante: quella parola che fa tremare anche le più esperte di skincare.
Perché sì, vuoi essere luminosa, ambrata, radiosa.
Non… arancione. O peggio: chiazzata, a righe, con mani da muratore.
La buona notizia? Gli autoabbronzanti di oggi sono migliorati tantissimo. E se li usi nel modo giusto, ti regalano un’abbronzatura naturale e uniforme, anche in pieno novembre.
Per cui niente panico e vediamo come non sembrare un Umpa Lumpa scappato dalla fabbrica di Willy (se non sai chi è chiudi questo blog, non possiamo essere amici).
Cosa c’è dentro un autoabbronzante?
L’ingrediente magico è il DHA (diidrossiacetone): uno zucchero che reagisce con le proteine della pelle, colorandola superficialmente.
Non è una tinta, non è un pigmento: è una reazione chimica temporanea.
Non è dannoso, ma se hai la pelle molto sensibile, cerca formule con DHA + eritruolosio (più delicato e con effetto graduale).
Prepara il campo: esfoliazione is key
Vuoi un risultato uniforme? Devi fare pulizia.
E no, non vale “ho lavato le gambe ieri”. Serve esfoliare per bene:
• Scrub corpo (meccanico o enzimatico)
• Gomma scrub su ginocchia, gomiti, caviglie
• Rasoio se vuoi depilarti → meglio il giorno prima!
Più liscia è la pelle e più uniforme sarà il colore.
E meno rischio di effetto camouflage zebrato.
Idratazione: il passaggio che salva vite (e caviglie)
Le zone più secche assorbono più prodotto → rischio macchia!
Quindi:
• Prima dell’autoabbronzante, applichiamo un idratante leggero su ginocchia, gomiti, talloni, mani e sopracciglia
• Attenzione a piedi e dita!
Trucchetto: passa anche un cotton fioc umido su unghie e cuticole a fine applicazione.
Come si applica l’autoabbronzante?
Come un professionista, ma con un po’ di zen:
• Usa un guanto (sì, anche per le gocce viso, o almeno lava subito le mani)
• Applica il prodotto a movimenti circolari, in modo uniforme
• Parti dalle gambe e sali, lasciando mani e piedi per ultimi
• Non strafare! Meglio aggiungere colore a strati che togliere (spoiler: non si può)
Quanto dura?
Dipende da:
• tipo di pelle (più secca = si “sfoglia” prima)
• docce troppo calde
• scrub dopo applicazione (evitalo!)
• uso di detergenti aggressivi
In media: 5–7 giorni. Puoi fare un top-up ogni 2–3 giorni con autoabbronzanti graduali.
E il viso?
Usa un prodotto specifico viso:
• è meno comedogeno
• più delicato
• spesso ha anche attivi idratanti o anti-age
Sempre da miscelare con la tua crema abituale, e sempre con moderazione.
Recap “zero carota, solo glow”:
Esfolia prima
• Idrata le zone secche
•Applica con guanto
•Parti dalle gambe
•Aggiungi colore a strati
Hai paura dell’autoabbronzante? O sei già fan?
Parliamone nei commenti!
Oppure scrivimi che tipo di pelle hai e ti consiglio il prodotto perfetto per te.